martedì 7 settembre 2010

VITA NON È FACCIA



Triste vedere come i link(s) di Facebook si stiano sempre di più ripetendo, sempre più svuotando di senso, sempre più riempiendosi di retorica di basso livello, sempre più gonfiandosi di bassa filosofia da dopopranzo, frutto di digestioni lente e dolorose.
Preoccupante leggere il “mi piace” sotto frasi, pareri, commenti senza un briciolo di spessore.
Ogni volta che “accediamo su Facebook..cerchiamo frasi o esperienze in cui ritrovarci”. Già, a scapito della vita vissuta, però!
Grandi parole, emozioni, promesse; scritte e che rimangono tali, solo scritte, su un rullo di carta virtuale bianca, che sembra non finire mai.
Qualche giorno fa ho provato a tornare indietro nel tempo: ho cercato i miei primi “a cosa stai pensando”. La maggior parte di questi miei “pensieri” sono stati eliminati, cancellati, resi nulla, resi niente.
Poco dopo ho cercato di far ragionare un adolescente sulla stupidità di un link che aveva condiviso.
Tutto inutile. Più rigido di un conservatore old style. E, per di più, il “quadrato di mente” ero io, che usavo la testa e non il mouse…

M., A cosa stai pensando?
ho 15 anni, ho l’età per non pensare a niente

Effetto Facebook, effetto niente.
p.s.: essere stanchi del niente di cui troppe vite son piene non vuol dire essere moralisti, ma amanti della vita vera!


QUOTATION: “Per vivere non basta non morire”, Sia fatta la tua volontà, Stefano Baldi

6 commenti:

  1. Condivido. Termine ormai rientrato nell'
    (mal)uso anche di Facebook, vero, ma non saprei trovarne uno più corretto.
    Mi rattrista pensare che di fronte alle tante domande di un giovane, si presentino così tante risposte deludenti e vuote.
    E ancor di più mi spaventa quando le domande stesse vengano fornite in buste di plastica sottovuoto, da prendere e consumare, come se il vivere fosse un mercato e il senso una merce.
    Ma la Speranza non si perde :)
    Paolo

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  2. Sono scettico nei confronti di questi sistemi di nuova comunicazione; criticamente sostengo che si tratti, in fin di seri conti, una distorsione di Esibizionismo e Curiosità, quasi maniacale. Ma si sa, la comunicazione di oggi è questa; molto fredda. Sai molte cose, di tutti, ma le sai male. Perché manca un rapporto vero, quello di realtà e contatto personale. Perché comunichi solo quello che vuoi contribuisca alla creazione della tua Immagine. Con questo non voglio assolutamente dire che senza Facebook, i rapporti andrebbero a gonfie vele, e trionferebbe l’amore eterno. No. Non è così. Ma sicuramente vivere con l’ansia e l’angoscia che non sappiamo cosa fa il nostro amico negli ultimi 35 minuti della sua vita, o con l’ansia di aggiornare la nostra Immagine con tutto ciò che facciamo, non è il Meglio. Tutte storie ed immagini vere, certo, ma inutili. Tutti film che si fanno ogni volta che compare una notizia, una foto, una scritta o peggio quando non compare. Poi che si racconti con convinzione del “conoscere e ritrovare persone, diventare cittadino del mondo, condividere idee…” tutte, credo, giustificazioni secondarie. Balle per nascondere il (vero)uso del mezzo; il culto dell’Io. Culto condiviso in massa, e per questo reso neutro e corretto. Ed in mezzo a tanto surreale “spettacolo”, caro blogger, sperare di trovare un po’ di Senso, un po’ di Ragione profonda, mi sembra impresa alquanto impossibile.
    Leggo poi sulla home page istituzionale: “Benvenuto su Facebook, il social network che ti aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita”. Spero siano tanti quelli che per la loro vita usino la “rete” più naturale, vera ed immediata della propria Persona. Il resto, è Vanità; che è sorella della Bassezza, figlia del Niente. Ed a poco serve stupirsene. Ma forse, come il blogger ricorda da sè, per qualche momento della nostra esistenza, un po’ di Niente per la testa ha un suo perché. Trovare fin da subito, nella confusa adolescenza, Senso, Valore e Pienezza, oltre ad essere prematura è cosa che farebbe perdere quella giusta ricerca che il tempo farà nascere da sé. Si spera. Perché poi, alla fine, c’è un tempo per ogni cosa. Anche nella realtà virtuale. Mx

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  3. Sono scettico nei confronti di questi sistemi di nuova comunicazione; criticamente sostengo che si tratti, in fin di seri conti, una distorsione di Esibizionismo e Curiosità, quasi maniacale. Ma si sa, la comunicazione di oggi è questa; molto fredda. Sai molte cose, di tutti, ma le sai male. Perché manca un rapporto vero, quello di realtà e contatto personale. Perché comunichi solo quello che vuoi contribuisca alla creazione della tua Immagine. Con questo non voglio assolutamente dire che senza Facebook, i rapporti andrebbero a gonfie vele, e trionferebbe l’amore eterno. No. Non è così. Ma sicuramente vivere con l’ansia e l’angoscia che non sappiamo cosa fa il nostro amico negli ultimi 35 minuti della sua vita, o con l’ansia di aggiornare la nostra Immagine con tutto ciò che facciamo, non è il Meglio. Tutte storie ed immagini vere, certo, ma inutili. Tutti film che si fanno ogni volta che compare una notizia, una foto, una scritta o peggio quando non compare. Poi che si racconti con convinzione del “conoscere e ritrovare persone, diventare cittadino del mondo, condividere idee…” tutte, credo, giustificazioni secondarie. Balle per nascondere il (vero)uso del mezzo; il culto dell’Io. Culto condiviso in massa, e per questo reso neutro e corretto. Ed in mezzo a tanto surreale “spettacolo”, caro blogger, sperare di trovare un po’ di Senso, un po’ di Ragione profonda, mi sembra impresa alquanto impossibile.
    Leggo poi sulla home page istituzionale: “Benvenuto su Facebook, il social network che ti aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita”. Spero siano tanti quelli che per la loro vita usino la “rete” più naturale, vera ed immediata della propria Persona. Il resto, è Vanità; che è sorella della Bassezza, figlia del Niente. Ed a poco serve stupirsene. Ma forse, come il blogger ricorda da sè, per qualche momento della nostra esistenza, un po’ di Niente per la testa ha un suo perché. Trovare fin da subito, nella confusa adolescenza, Senso, Valore e Pienezza, oltre ad essere prematura è cosa che farebbe perdere quella giusta ricerca che il tempo farà nascere da sé. Si spera. Perché poi, alla fine, c’è un tempo per ogni cosa. Anche nella realtà virtuale. Mx

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  4. Sono scettico nei confronti di questi sistemi di nuova comunicazione; sostengo si tratti, in fin di seri conti, di una distorsione di Esibizionismo e Curiosità, quasi maniacale. Ma la comunicazione di oggi è questa; molto fredda. Sai molte cose, di tutti, ma le sai male. Perché manca un rapporto vero, quello di realtà e contatto personale. Perché comunichi solo quello che vuoi contribuisca alla creazione della tua Immagine. Poi che si racconti con convinzione del “conoscere e ritrovare persone, diventare cittadino del mondo, condividere idee…” tutte, credo, giustificazioni secondarie. Balle per nascondere il (vero)uso del mezzo; il culto dell’Io. Culto condiviso in massa, e per questo reso neutro e corretto. Ed in mezzo a tanto surreale “spettacolo”, caro blogger, sperare di trovare un po’ di Senso, un po’ di Ragione profonda, mi sembra impresa alquanto impossibile.
    Leggo sulla home page istituzionale: “Benvenuto su Facebook, il social network che ti aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita”. Spero siano tanti quelli che per la loro vita usino la “rete” più naturale, vera ed immediata della propria Persona. Il resto, è Vanità; che è sorella della Bassezza, figlia del Niente. Ed a poco serve stupirsene. Ma forse, come il blogger ricorda da sè, per qualche momento della nostra esistenza, un po’ di Niente per la testa ha un suo perché. Trovare fin da subito, magari nella confusa adolescenza, Senso, Valore e Pienezza, oltre ad essere prematura è cosa che farebbe perdere quella giusta ricerca che il tempo farà nascere da sé. Si spera. Perché poi, alla fine, c’è un tempo per ogni cosa. Anche nella realtà virtuale. Mx
    (dovrei essere restato nei 15 min concessi al mio ambone) Amen

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  5. Eppure anche su facebook quante cose belle =) quanta comunicazione "vera" fra persone che si conoscono, che si stimano, che si apprezzano ma che, per vari motivi, non possono vedersi o sentirsi spesso.... a volte basta un "ciao" con faccina =) per dire "ti ricordo con simpatia".... beh, questo è il mio uso di facebook o almeno, uno dei miei usi... =) ciao, bello questo blog!

    Emanuela

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  6. GRAZIE!

    Paolo: testimoniare, senza stancarsi!

    Mx: "il tarlo della vita è il nostro orgoglio". Ma come in ogni cosa, lo sforzo maggiore deve essere fatto per cercare l'aura mediocritas, che non è mediocrità, ma una moderatezza eccellente. Fatica di una vita..

    Emanuela: grazie per i complimenti. Sono d'accordo con te sulla possibilità di salutarsi e dirsi un sorriso a distanza.
    :)

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