venerdì 10 settembre 2010

VOLARE, VOLARE

Essere alla vigilia di qualcosa lascia sempre un po’ di emozione. Molti di noi (è un noi legame-relazione, che racchiude un po’ le tante persone che conosco) stanno vivendo l’esperienza della vigilia. Chi per la scuola, chi per l’università (che è sempre scuola), chi per il lavoro o per un colloquio importante. Qualcuno, spero tutti, per una promessa che domenica farà sul Vangelo di Gesù. La promessa di una fiducia, di un’amicizia che continua, ma in qualche modo ri-comincia di nuovo, come nuove sono le cose che vengono dal credere a quella notizia.
Siamo alla vigilia di un nuovo anno lavorativo, secondo il calcolo scolastico dei nostri ritmi di vita che ha capodanni settembrini per anni che durano quanto l’attesa di una nuova vita.
Qualcuno vive la vigilia di una partenza (me compreso) in stile ri-partenza. Quando la vita chiede di essere lesti e pronti nel lasciare case e campi e andare altrove. Valigie pronte, scatoloni, libri che si ammucchiano in ogni spazio libero. Ricordi a fiumi e quasi la voglia di pensare a cosa fare domani qui, sapendo che presto, per tanto o poco tempo, non saremo più qui.
Le vigilie importanti, vivacchiando di passato, sentono la nostalgia del futuro e invitano al cammino. Verso dove non tutti lo sanno. Fiduciosi, però, di camminare dietro a Qualcuno che la strada la conosce molto bene.


A chi parte, a chi incomincia, a chi sta per iniziare.


QUOTATION: “La gioventù rimane comunque l’età in cui si è alla ricerca della vita più grande” Benedetto 16

2 commenti:

  1. Bello il post, hai ragione Andre.
    Pensa che ieri parlando con un'amica al telefono e raccontandole di un po' di avvenimenti di questo periodo lei mi ha detto "cavolo, è proprio un mese di partenze questo!"
    Effettivamente si; e se alcuni aspetti riguardano chiaramente me in prima persona tra impegni, università ecc... altri riguardano o riguarderanno alcuni amici, il che a ben pensarci è più o meno la stessa cosa: noi siamo responsabili dei nostri amici, no?
    In qualsiasi caso non siamo mai da soli a partire :)
    Fra

    RispondiElimina
  2. direi che hai ragione: siamo davvero responsabili dei nostri amici!

    RispondiElimina