lunedì 14 febbraio 2011

MA IO (vi) DICO



È una accordatura. Cioè una sturata a parole che tiro da solo allo specchio. In verità ce l’avevo già in testa da ieri quando leggevo, ascoltavo in radio o da altre parti, la presa di posizione e l’elogio dei diversi cortei pro donna. Il “donna day” ha chiamato nelle piazze di molte città tante donne, e anche tanti uomini, che protestavano per come la figura della donna sia intesa e sminuita da tutta una serie di vicende recenti e, in generale, da un certo tipo di cultura, che di cultura ha molto poco, se non il fatto di diffondersi in maniera diffusa grazie a mezzi di comunicazione utilizzati impropriamente (regina di queste cose è la fetida tv!).
Essendo una accordatura ho voglia di essere polemico. E quindi un tant-ino moralista. Uso questa parola, ben consapevole del suo vero significato e consapevole che, chi non ne conosce il reale senso, traviserà ogni prossima mia parola, nonostante questa premessa. Ma non importa.

Come in genere mi vengono, le accordature le faccio abbastanza schematiche, nota dopo nota, stonatura dopo stonatura. Oggi ne ho tre.

FA. Leggo una scritta (non dico dove l’ho letta né chi l’ha scritta) che dice la solidarietà con tutte quelle donne. Ritengo che sia un pensiero condiviso, comune. Gesù di Nazareth fu il primo (duemila quasi anni fa!) a dare grande valore ed importanza alla figura femminile, senza doppi sensi, senza fare proselitismo. Accogliendo ed amando le donne per quello che erano.
Mi pare che troppe voci maschili abbiano da fare un piccolo esame della loro (in)coscienza (nel senso di inconsapevolezza): quanto di tutto quel sostegno sul palcoscenico dei media poi, nella vita nascosta, cioè quella reale e coerente, si trasforma in vero rispetto per il corpo, la mente e l’anima delle donne che incontrano? Vorrei essere più esplicito, ma non posso, per molti motivi.

Oh tu, lettor,
che perdi il tuo tempo leggendo i pensieri di me matto,
la tua intelligenza ti fa intendere il mio lamento,
ma s’avessi ancor dubbi,
qui da parte un indirizzo può sfamar la tua sete di conoscenza!

SI. Oggi, dicono, festa di S. Valentino. A parte che il nome già mi sta un po’ antipatico, per via di quella particella finale, abbastanza insopportabile. Trascurando il fatto che oggi è la festa dei santi Cirillo e Metodio, dicono sia la festa degli innamorati. Facendo scorrere qualche metro di bacheca comune della piattaforma bianca e blu più famosa del pianeta, il face book (scritto staccato, perché così ha voluto il correttore automatico di Win.Word), ho trovato solo elogi alla solitudine, alla tristezza, all’accontentarsi del poco o niente che si ha. All’esaltazione del piacere, quello facile.
Diciamo che ha fatto più successo quel misero goal senza colori e quel colpo di traversa ancora tremante, che la festa degli innamorati.
Ora: sembrerà una cosa da niente. Ma io mi chiedo: come ca-volo è possibile che oggi si preferisca pensare a una squadra di calcio che si chiama “Gioventù” piuttosto che alla FESTA DEGLI INNAMORATI???
Anche io, pur non amando in particolare una donna (e sottolineo UNA, perché non si è innamorati veramente se non si premette quel numerale singolare!), mi ritengo, anzi sono, tremendamente innamorato. Quindi un po’ è anche la mia festa. E sono offeso! Tanto offeso: per tutto questo spegnimento di emozione nei confronti dell’amore come il più nobile e bello dei sentimenti e per tutto questo elogio di quelli con la maglia bianca e nera..

SOL. Terza accordatura, forse non c’entra molto con il tema d’apertura. I miei “amici” nietzschiani che di Nietzsche non sanno neppure scrivere il cognome correttamente, che spesso si riempiono la bocca di una pseudo sapienza dal sapore liquido post moderno (già chiamata in passato filosofia da esselunga alle quattro del pomeriggio), farebbero bene a leggere qualcosa del filosofo tedesco, così per non sembrare un po’ troppo saccenti nel dire agli altri “tu sei saccente”: se ho letto tutti i libri che Nietzsche ha scritto e che sono stati tradotti in italiano certo che sono saccente! Lo sembro, lo faccio e lo sono pure!

E pure me ne vanto!!

Ok, ok, ok. Mi calmo. Solo l’amore è credibile.

p.s.: la foto è una provocazione. Il titolo del post si riferisce a qualcosa che è scritto nel Vangelo di Matteo al capitolo 5 (cinque).

5 commenti:

  1. diciamo che se le donne volessero ribellarsi, dovrebbero farlo prima di tutto contro quelle donne protagoniste degli eventi del reconte "bordello politico". se infatti manifestano solidarietà nei loro confronti, si macchiano di qualunquismo, di strumentalizzazione, di svuotamento e distruzione dei valori che invece giustamente reclamano. insomma, le donne devono sì manifestare contro chi le concepisce ancora come persone "più belle che intelligenti", ma devono anche prendere le distanze da quelle che davvero si dimostrano "più belle che intelligenti", altrimenti emerge una contraddizione che palesa l'ennesima macchinazione politica contro berlusconi.

    Luca Lucchini

    RispondiElimina
  2. la manifestazione penso (ed è un mio parere personale eh, premettendo che vi ho preso anche parte..così, andre, i tuoi amici qua possono darmi della femminista quando mi vedono.. :-)!) che purtroppo sia stata un tantino strumentalizzata e "orientata" dai media perchè in realtà i discorsi che c'erano dietro erano un po' di più rispetto alle recenti questioni, ma del resto ultimamente che cosa non è strumentalizzato?!
    Se vogliamo tenerla sul piano berlusconi io l'ho intesa e partecipata come un gesto di rifiuto e di protesta rispetto alle etiche e morali condotte dal nostro premier...un capo di governo che va a prostitute, ma scherziamo?!?!? per non parlare del fatto che alcune di queste donne stavano finendo nelle liste elettorali il che vuol dire che il suo comportamento penoso glielo deve mantenere lo stato...?
    Da donna che sono su quest'ultima cosa sono PIENAMENTE d'accordo così come lo sono con la tua definizione, e altro che soldiarietà!! anche perchè penso che se davvero tutte queste "più belle che intelligenti" fossero delle vittime della prostituzione ci sarebbe solo di che dispiacersi per loro e magari farci anche qualcosa per aiutarle, ma a quanto mi risulta chi a una vita del genere ci è costretto (e quasi mai per volontà sua) a "esercitare" non sta nelle ville di lusso ma ai bordi delle strade, o come dice un libro che ho letto di recente "...ai margini della vita".
    penso e spero che dietro alla manifestazione di domenica ci fosse anche questa consapevolezza da parte di tutte le donne presenti..?!
    ciao! Francesca

    ps: andre; non so se ho capito bene la tua citazione, per caso si riferiva all'argomento "compimento della legge"?

    RispondiElimina
  3. ps2: non dal vangelo, ma fa niente:
    "AMATE LA GIUSTIZIA, VOI CHE GOVERNATE IL MONDO"
    ambrogio lorenzetti - allegoria del buon governo - 1338
    !!

    RispondiElimina
  4. Ogni essere umano si fa rispettare e si rispetta per quello che è e per come si rapporta con gli altri. Al di là del fatto di avere il pisellino o la farfallina. Il capo del governo, come tanti altri suoi predecessori, come tanti altri suoi colleghi politici, come tanti altri potenti, come tanti altri esseri normali fa del proprio privato, dei propri piaceri, ciò che meglio ritiene giusto. Valutiamo quello per cui lo identifichiamo: il suo Governo. Giudichiamo le sue leggi, le sue iniziative, la sua politica. Smettiamola di nasconderci dietro lo specchio del giudizio morale. Nessuno si salverebbe. La dignità della donna non si guadagna nelle domeniche in piazza a milioni, ma nella vita di tutti i giorni singolarmente. La prostituzione è da sempre interazione con il potere e il denaro e sempre lo sarà. Ma giudichiamo anche la ragazza che a 16 anni si presta a certi atti piuttosto che solo l'uomo schifoso. Giudichiamo le ragazze che per pochi o tanti euro si vendono come immagine del loro corpo svuotandosi, per scelta, della loro dignità. E' un inutile giro dell'oca cercare di generalizzare con lo strumento della morale questi episodi, come tanti e tanti altri che restano nascosti dai media e, forse, ben più gravi. E poi, è penoso voler concentrare in una sola giornata l'elogio all'amore; gioranta creata a solo vantaggio commmerciale e speculativo. Meglio parlare di calcio certamente.
    150 anni di volatile Unità, per ritrovarci un paese sempre più arretrato socialmente e privo di spinte di qualità verso il benessere sociale. Concentrato alla delegittimazione e denigrazione dell'altro piuttosto che alla valorizzazione di ciò che deve essere riferimento sociale e politico. Gossip su gossip e la vera Politica, la vera Dignità, il vero Amore, la vera Società si perdono dietro infruttuose mongolfiere d'aria.

    Mx

    RispondiElimina
  5. Ovvio che la dignità delle donne (...e di tutti) va cercata, “manifestata” ed affermata in primis nel quotidiano ma come penso valga un po’ per tutto perché se una cosa è "vera" per me deve esserlo per la mia vita prima che da qualsiasi altra parte. Però ho sempre pensato che sia giusto in certi casi anche alzare un po’ la voce anche perchè alla fine lo scandalo in se vale ben poco, l'utilità l'acquista se ci porta a muoverci, no?
    Per quanto riguarda il giudizio esclusivamente morale forse non mi sono spiegata bene, in realtà penso due cose; la prima è che non dovrà essere l'unico criterio di sguardo sulle cose/persone ma neanche deve sparire, in nessuna situazione...e secondo me in questo caso c'è poco da discutere perchè volente o nolente un personaggio pubblico un certo ritegno lo deve avere,ricopre un ruolo che lo richiede. La seconda è che, sinceramente, al di la del mio pensiero politico mi viene quasi da ridere a pensare che magari l’attuale governo cadrà principalmente a causa dell’ultimo patatrac... anche ecludendolo in toto il giudizio morale credo che di materiale per scandalizzarci ne abbiamo (...o meglio, avremmo!) avuto già abbastanza proprio negli ambiti che dicevi tu: giusto per citarne una credo che tutte le leggi "ad personam" simboleggino il fatto che il problema va ben al di là del comportamento etico giusto o sbagliato; sbaglio o la prerogativa di un buon governo (come diceva anche Lorenzetti!) dovrebbe essere IL BENE COMUNE??
    anche a me sembra che di questo se ne dimentichino tutti..
    [sempre francesca]

    RispondiElimina