martedì 3 maggio 2011

PRIMI PASSI


Lanciare qualche nota in aria, sfruttando quelle diavolerie che la tecnologia di giorno in giorno inventa, permette di raccogliere consensi. Oh… non sia mai che i consensi ricadano su di me o sulle scelte soggettive ed opinabili dei miei gusti musicali, ultimamente stagionali ed emozionali!
Il consenso va a Lei, alla Musica, l’arte che tutti i cuori sa unire perché capace di far vibrare le corde di ogni cuore umano. Ogni cuore. Anche quel cuore che per l’imprevedibilità della vita, subisce la morte di alcune sue cellule. Cellule morte. Cuore affaticato da un affanno umano, troppo umano, che si dimentica di cercare le rondini in cielo. Che si dimentica di fare i conti con il Cielo. Un cuore, che solo quelle note (insieme con la vera amicizia, che “è una musica che fa sorridere la vita”), legate tra loro da una nonsoquale alchimia, riescono a far riposare.
La lezione era chiara: “Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso”.

E allora da te, Musa di tutti gli uomini, mi faccio consigliare…




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