domenica 23 ottobre 2011

Trillo - Il trillo è dato per la velocità

Il trillo è dato per la velocità. 
Scrivo questo "trillo" perché è così, nel tempo di un trillo, che ho visto trasformarsi l'umore di tante persone, questa mattina, tra una messa e l'altra. L'umore di tanti ragazzi e i loro occhi. Spaventati. 
Scrivo questo trillo non perché abbia voglia di aggiungere parole ai forse un po' scontati commenti circa l'accaduto. 
Scrivo questo trillo perché a metà pomeriggio un bimbo mi è venuto a cercare e tutto preoccupato mi ha chiesto: "Hai sentito cosa è successo al pilota ricciolino?". Alla mia risposta affermativa ha aggiunto: "Adesso il suo amico Valentino sarà triste e piangerà per tanto tempo". 
Già. 
Scrivo questo trillo perché qualcuno, nel tentare di realizzare il suo sogno, può perdere anche la vita; e penso sia questo il criterio più alto e sacrosanto per definire una passione che, paradossalmente, può far vivere.
Scrivo questo trillo perché al di là di tutto, al di là del fatto che non "tifavo" per lui, la morte oggi ha portato via un altro '87. Scusate se sono un po' orgoglioso di quest'annata e oggi un po' triste. 
Per quello che ho potuto vedere in questi nostri 24 anni, morte e strada son state fin troppe volte alleate. In maniera differente, sicuro. Ma con sempre lo stesso tragico finale a far riflettere e pensare, purtroppo o per fortuna, fin dalla più giovane età, a quel passaggio obbligatorio che tutti ci aspetta e dal quale, "grazie al cielo!", Qualcuno una volta per tutte ci ha già salvato! 

Il trillo è dato per la velocità.
On the road...



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