domenica 11 agosto 2013

DRAMMI in SOL(e) minore

Drammi. Sciagure. Omicidi. Suicidi. 
Un aumentare sempre e costante di cose brutte che hanno per protagonisti ragazzi. Ci si stupisce, si rimane indignati il tempo di una notizia di tg. Poi la vita continua. I più sensibili ci ripensano qualche volta, ne fanno argomento di discussione con parenti o amici, ma la realtà non sembra dare segni di cambiamento. Anzi, pare proprio che lo stile sia quello del peggioramento. Lo dico senza pessimismo, ma con molto realismo. Lo dico con la mano sul polso di una parte della popolazione giovanile che mi è affidata, nell’angolino di mondo che mi è stato concesso di abitare. 
I problemi sono tanti. Troppi, grossi, complessi. I ragazzi, che escono dall’infanzia e vengono catapultati in una preadolescenza che sa già di vita vissuta e masticata, non hanno la forza per reggere alla battaglia della vita. Entrano così nell’adolescenza già stanchi, già delusi, già feriti, a volte a morte, da situazioni di crisi di cui non sono pienamente responsabili. Arriva allora la disillusione, che paralizza la voglia di fare, di cambiare, di riscattarsi, di sognare e desiderare un’altra vita. Un’adolescenza paralizzata che non riesce e non vuole sperare in una vita nuova, in una risurrezione, già in questa esistenza. Il problema educativo è sotto gli occhi di tutti e sulla bocca di tanti. Ma le cose continuano a non cambiare. Sarà questo il vero e più tremendo effetto della “crisi” di inizio millennio? Sarà questa sorta di paralisi generale che non permette di migliorare ciò che deve essere migliorato e di riscattare ciò che è imprigionato e senza vera libertà? Ai drammi giovanili prevedibili si aggiungono le sciagure, in casa nostra o in quel mare che pare la via di fuga verso una nuova vita, ma che spesso, troppo spesso, si trasforma nel sarcofago che seppellisce ogni speranza.
Abbiamo bisogno di Luce e di una Vita nuova. 
Basta nasconderci! 

Drammi in sol(e) minore del secondo fine settimana di Agosto, anno del Signore 2013. 
Ed è questo il punto: son passati duemila anni! 
- Roma, suicida 14enne gay, deriso ed emarginato, ragazzo si lancia nel vuoto da terrazzo. 
- Roma, accoltellato nella notte tra sabato e domenica un ragazzo 17enne. 
- Napoli, 18 e 17enne, rapinatori, investiti e uccisi dall’uomo rapinato. Il primo, padre di una bimba di due mesi. Il secondo sarebbe diventato padre domani. 
- Catania, morti annegati sei ragazzi minorenni egiziani, nel tentativo di sbarcare sull’isola. 
- Grosseto, 21enne fermato per aver accoltellato un uomo per motivi di droga. 
- Riccione, una settimana fa ragazzo di 17 muore per mix di alcool e Mdma.




sabato 10 agosto 2013

MOVE YOUR BODY

Sempre più conferme: per cambiare qualcosa nella vita bisogna muoversi. 
Sono abbastanza insopportabili le derive fataliste-deterministe ("io sono così, non cambio").
O meglio sono abbastanza ridicole. 
Il mondo chiede rivoluzione, ma la prima cosa da fare è darci una svegliata di carattere, di stile, di educazione, di semplicità. La deriva può essere sempre vicina, ma la soluzione non è impossibile. Anzi! 
In un giorno di COMPLETA vacanza (=cioè assenza totale di cose da fare e/o pensare) anche un brano musicale elettronico può incominciare a smuovere qualcosa. 
Almeno il corpo. 
Abbozzo di truzzissimo movimento discotecaro. 
Che robacce. 


MYB: move your body! 






la foto: penne alla norcina. è roba che tiene in vita per una settimana. 
Altroché!