lunedì 31 gennaio 2011

TU-TU-TU-TU..



..è il verso del telefono quando è occupato.
Un po' come il mio cervello in questi giorni.
Poche parole.
Tanti pensieri.
Per oggi, nessuna
foto-
grafia..


domenica 30 gennaio 2011

GIRO DI BOA



Se non mi sbaglio dovremmo essere al giro di boa.
Almeno per quest'anno.
Conto alla rovescia...


domenica 23 gennaio 2011

...E FANGO TUTTO IL GIORNO!

Il luogo pare essere lo stesso.
Ma direi che l’effetto è davvero diverso.
Oggi ho letto l’editoriale del giornale del mio partito. Lo ha scritto un prete di non so dove. Le sue parole erano più che altro uno sfogo. Si sfogava contro il fango.
Il fango altro non è che terra unita ad acqua. Della terra e dei suoi frutti viviamo ogni giorno. E pure l’acqua dicono che sia abbastanza importante. L’acqua unita alla terra crea un pastruglio imprigionante che rende brutta, sporca, invivibile ogni situazione.
Il fango – quello metaforico – in questi giorni sembra essere usato da più parti. E sempre e comunque in nome della verità, o di una presunta verità, che ognuno, in maniera del tutto soggettiva, pretende di possedere. Chi comanda su chi giudica, chi giudica su chi comanda; chi vuole far ridere su chi vuole aiutare a vivere.
Et cetera et cetera.
Inutile allungare la lista. Tv e altro son sempre accesi su quelle robe lì.

La cosa abbastanza pesante, noiosa e stufevole è la mancanza di onestà intellettuale. Questo mi stufa parecchio. Ma pare che anche lo scocciarsi di trovarsi di fronte a persone intellettualmente disoneste sia politicamente scorretto e quindi non si può fare. È tutto un circolo nietzschiano che pare portarci oltre. Oltre l’uomo, oltre tutto. In nome di una libertà. La mia libertà, la tua libertà, la sua libertà, la loro libertà. La libertà di insultare tutti (“ma tanto è per far ridere”) dando a tutti dei “pedofili” (che etimologicamente sarebbe “amici dei bambini”, ma che in realtà si potrebbe ben tradurre “i mostri di cui ogni bambino ha paura”). Grazie a persone come i fangofili ("amici del fango") c’è da aver paura a avvicinarsi a un bambino.
A prenderlo in braccio. A fargli fare - come mia cugina adora fare con me – l’aeroplano in aria, sognando di volare sicuro, perché sorretto con la forza delle braccia.
E tutto questo, tutta questa paura, tutte queste accuse, dit-i puntati, diffidenze, accuse, litigate, denunce, insulti, parolacce, bestemmie.. per far ridere?

Sì , è vero. Un po’ fate ridere.

p.s.: sono stato politicamente scorretto? Chissenefrega! [voce del verbo riflessivo chissenefregarsi]
Ho voglia di Verità, per me e per tutti gli uomini che ne hanno bisogno per vivere!

venerdì 21 gennaio 2011

ROSSO DI SERA...

Non so se la gente in questi giorni è capace di sperare qualcosa di buono. Se è capace di sperare in un po’ di futuro, non tanto, qualche giorno, magari qualche settimana. Azzardo qualche mese.
Se apro un qualsiasi quotidiano, guardo un qualsiasi tg, cammino per strada o faccio un viaggio sul treno la solfa è sempre la stessa. Sembra davvero parecchio difficile.
Non mi sento in colpa. Ma molto fortunato!
Alla fin fine le cose in cui la vita ci chiede di avere speranza sono poche.
Poche e semplici.
Tutto ridotto ai minimi termini.
Altrimenti, scusate la parola, ma è un vero casino!


Il sole tramonta. Il cielo diventa rosso. E domani.. speriamo nel bel tempo.

venerdì 7 gennaio 2011

UN MONDO DI GENTE!

C’è chi ha sempre voglia di ballare
e chi ha bisogno di danzare.
Un mondo di gente!