sabato 27 novembre 2010

PIANO PIANO

La musica è una cosa bella.
Questo è un giudizio. Questo – almeno per me – è un dato di fatto. Non solo un’opinione, ma anche una certezza. Non avrei speso, né lo farei tutt’ora, tanto tempo per ascoltarla, per capirla, per conoscerla.
Per suonarla.
La musica è sempre musica. Un conto è suonarla (e poterlo fare bene). Un conto è ascoltarla.
Tutti ascoltano musica, musiche. Tutti ascoltano suoni, rumori, anche melodie, armonizzazioni, polifonie (cioè più suoni messi insieme).
Molti suonano musica. Da parecchio il “mestiere” del musicista non è più soltanto un lavoro per pochi stipendiati. Tanti sanno produrre suoni con uno strumento: una chitarra, un flauto dolce, un’armonica a bocca, un pianoforte..
C’è un po’ un bisogno nel farlo. C’è soddisfazione nel farlo: suonare, oggi, dice qualcosa della persona che suona. Il produrre suoni, il “crearli”, comunica necessariamente qualche caratteristica del produttore di quei suoni, del “creatore” di quelle note.
Anche l’artista più stravagante ha una bellezza da comunicare in quelle note che escono dalle sue mani. Anche suonando poche note, anche suonando cose semplici, che a un orecchio aristocratico possono risultare banali.
Anche se sono poco allenate, anche se non possiedono una robusta tecnica, le mani dei musicisti sono luoghi di interessante rivelazione. Del Bello, quindi, anche un po’ di Dio!

E con questo penso di aver apprezzato adeguatamente (almeno per oggi) quell’arte che tanto fa star bene grandi persone.



QUOTATION: “Se fosse venuto Dio e mi avesse chiesto se volevo essere quel gabbiano, avrei risposto di sì” da Io e te, Niccolò Ammaniti

4 commenti:

  1. quanto è vero! la musica è un mezzo di espressione e libertà, se non ci fosse saremmo tutti più vuoti. ma il bello è quando la musica può diventare strumento di salvezza e riscatto, come successo in venezuela con l'orchestra simon bolivar. certo si tratterà pure di salvezza terrena, ma senza una vita dignitosa si è in un circolo vizioso del male e si è condannati a perdersi.
    ciao andre, sono luca lucchini, ci si vede. ah, io tengo sempre sott'occhio il tuo blog, e ti ringrazio per tutte le riflessioni e gli sunti che offri.

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  2. Rimango sempre stupito di come le parole dette per circostanze ovvero persone particolari riescano a parlare al di là dei destinatari originari!
    Grazie, Luca Lucchini.
    A presto

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  3. perché l'etichetta 'amicizia'?

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  4. Alcune cose non sono date a sapere a tutti, Anonimo. Tuttavia posso dirti che la musica può diventare una grande amica. E anche chi sta bene con essa può diventare un grande amico.
    Questo post è dedicato a due miei grandi amici: la musica è uno di questi due.

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