martedì 19 aprile 2011

FARE SPAZIO



In questi giorni c’è un prepararsi che toglie la voce. Per fare silenzio, per cantare, per pregare, perché le parole siano spese solo per quel mistero inspiegabile che è l’amore. Mistero che fa spesso soffrire, mistero che porta a morire d’amore. C’è chi dice che è possibile amare da morire, ma non morire d’amore. Io penso che sia impensabile amare alla follia, senza mettere in conto di morire, almeno un poco, dentro di noi, a noi stessi, senza lasciare che l’altro (qualunque “altro” sia) trovi spazio in noi.
Ma quanto è difficile!
Nei prossimi giorni si rivivranno eventi accaduti duemila anni fa, ricchi, densi, pieni di significato, di senso, di verità e di bellezza. Si passerà dall’intimità di una cena tra amici al dramma di un tradimento; dalla fuga di tutti alla scandalosa bellezza di una morte violenta.
E poi ancora silenzio, nell’attesa che si compia una promessa.
Fare spazio. Tanto spazio.

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