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Lo sussurro in silenzio, per non farlo sentire a nessuno.
Mi dispiacerebbe che qualcuno capisse che l’ho notata: la bellezza delle mani della gente.
Non parlo di mani curate o di unghie smaltate, ma delle mani delle persone comuni.
Le normali mani di uomini e donne che vivono nelle nostre città, nel nostro mondo.
C’è un momento, tutto particolare, in cui vedo le mani di uomini e donne di ogni tipo: è il momento della comunione. Quando bambini, ragazzi, giovani, adulti, genitori, figli, innamorati, anziani, delusi, sofferenti, pensierosi, sognatori, lavoratori o disoccupati, contenti o seri, insoddisfatti o felici cercano ,con un gesto di mani, quella vita donata, cioè l’amore, in quel frammento di pane.
Ho lo grazia, la fortuna, di poter dare a queste mani quello che desiderano, non come un regalo, che non sarebbe da parte mia, ma come consegna: è un pezzo di pane, è un pezzo di carne, parte della vita di un Altro, la vita donata del Maestro.
Lo sussurro in silenzio. Forse pochi mi possono capire e sentire le stesse cose che sento nel riempire quelle mani dell’amore vero. Mani che acquistano immediatamente una bellezza straordinaria.
A quanti mi chiedono: “Cosa vuol dire amare?” rispondo sempre che “Amare è dare la vita”. E come mi piacerebbe che le mani di tanti, le mani di tutti, possano sentire, possano toccare, sperimentare quell’amore che riempie veramente la vita di gioia.
Per me è un impegno. Un compito a casa (“a vita”).
QUOTATION: "Adesso dovete domandarmi [dirmi,ndr] cosa c---- continuate a bere! Perché bevete?" don Antonio Mazzi, nella sua "serata di eccellenza"
... grazie...
RispondiEliminasecondo me tutti noi abbiamo la possibilità di vedere la bellezza della mani delle persone ma molto spesso ci rifiutiamo di farlo neghando aiuto e conforto ( per quello che possiamo offrire) a chi lo chiede
RispondiEliminale mani, parti del corpo che non consideriamo quasi mai per quello che davvero sono, dal tanto che le diamo per scontate e le usiamo così spesso. ma dalle mani passa la maggior parte delle nostre azioni e anche la nostra emotività si capisce guardando o come gesticoliamo, o se ci mangiamo le unghie, dalle mani di una persona si può capire addirittura che lavoro fa. le mani sono il primo vero "contatto" con la reatà e anche con la Verità, quando le usiamo per pregare o fare un gesto d'amore. grazie per avermi invitato al tuo blog, Andrea, forse ci rivedremo di sfuggita all'oratorio una volta o l'altra. Luca Lucchini
RispondiEliminaAnonimo#1: ...prego...
RispondiEliminaMatteo: sono d'accordo. Spesso quello che possiamo offrire è "solo" noi stessi!
Anonimo-Luca Lucchini: grazie per essere passato. Speriamo di vederci presto, ti aspettiamo.