Non so se ha capito il mio, il nostro essere accanto a lei in questo giorno così importante.
Forse nemmeno lei si è accorta dell’eccezionalità dell’evento e, con lei, anche gli altri cinque bimbi che ieri hanno ricevuto un regalo, un dono di incommensurabile valore, spesso dimenticato da qualche grande, come uno tra i tanti giocattoli, in fondo a uno scatolone nella cantina della nostra coscienza, che quando “si cresce” non serve più. Eppure, ieri pomeriggio, il dono del Battesimo è stato realmente vissuto e celebrato come un «regalo d’amore», il regalo più bello che Dio abbia potuto fare a questi bambini: quello di volerli amare a tutti i costi, anche a prezzo della sua stessa vita, come figli prediletti.
Il contesto "raccolto", la chiesa affrescata del Quattrocento, la simpatia e la semplice familiarità del parroco, l’emozione di giovani mamme e papà, l’esperienza più o meno collaudata di madrine e padrini, la curiosità di parenti e fotografi hanno contribuito alla nascita di un bel ricordo.
Un ricordo, appunto, qualcosa che nel tempo può essere ri-portato al cuore ed essere ri-vissuto.
Non come quel giocattolo dimenticato.
Ma come la possibilità di vivere una vita sempre nuova, sempre piena, sempre vera!
Forse nemmeno lei si è accorta dell’eccezionalità dell’evento e, con lei, anche gli altri cinque bimbi che ieri hanno ricevuto un regalo, un dono di incommensurabile valore, spesso dimenticato da qualche grande, come uno tra i tanti giocattoli, in fondo a uno scatolone nella cantina della nostra coscienza, che quando “si cresce” non serve più. Eppure, ieri pomeriggio, il dono del Battesimo è stato realmente vissuto e celebrato come un «regalo d’amore», il regalo più bello che Dio abbia potuto fare a questi bambini: quello di volerli amare a tutti i costi, anche a prezzo della sua stessa vita, come figli prediletti.
Il contesto "raccolto", la chiesa affrescata del Quattrocento, la simpatia e la semplice familiarità del parroco, l’emozione di giovani mamme e papà, l’esperienza più o meno collaudata di madrine e padrini, la curiosità di parenti e fotografi hanno contribuito alla nascita di un bel ricordo.
Un ricordo, appunto, qualcosa che nel tempo può essere ri-portato al cuore ed essere ri-vissuto.
Non come quel giocattolo dimenticato.
Ma come la possibilità di vivere una vita sempre nuova, sempre piena, sempre vera!
... grazie per avermi ricordato "quel giorno".... =)
RispondiEliminaSe ti ricordi "quel giorno" vuol dire che hai una doppia "fortuna"!
RispondiEliminaCiao.