Ama il tuo ritmo e ritma le tue azioni
secondo la sua legge, e insieme i versi;
tu sei un universo di universi
e, nell'anima, fonte di canzoni.
La celeste unità che presupponi
farà nascere in te mondi diversi,
e, risonando, i tuoi numeri spersi
pitagorizza in tue costellazioni.
Ascolta la retorica divina
dell'uccello dell'aria, e la notturna
raggera geometrica indovina;
schiaccia l'indifferenza taciturna,
perla con perla infilza cristallina
dove di verità si versa l'urna.
(Rubén Darìo - da Le anfore di Epicuro)
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