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Lc 6, 27-38
Poche righe di vangelo che valgono per mille. C'è il programma di una rivoluzione, che cambierà la storia per sempre: la rivoluzione dell'Amore con la "A" maiuscola. Un modo di stare al mondo tutto nuovo, rivoluzionario appunto. Uno stile di vita che fa sorridere oppure innervosire: perché se ti tirano uno schiaffo, voglio vedere se ti viene da star lì a prenderne un altro. Sembra tutto impossibile. Eppure...che pace a leggere questi consigli di vita, che leggerezza sapere che la gratuità è uno tra i significati più belli della parola "amore", che sicurezza sapere di non essere noi i "giudici" di noi stessi e nemmeno degli altri. Sollevati dalla responsabilità del giudizio siamo chiamati a vivere con uno stile/amore disposto a perderci per gli altri. Tutto al contrario rispetto all'economia e alla finanza di questo mondo. Nella vita -quella vera- si guadagna solo perdendo qualcosa di noi stessi e delle nostre fragili sicurezze umane. Il futuro semplice con il quale Gesù si rivolge ai suoi ascoltatori (quindi oggi a me, a te, a tutti) rivela la promessa di un guadagno che non passa, non soggetto a crisi o a speculazioni. Una buona misura, pigiata perché trabocca; una ricompensa che va al di là di ogni nostra aspettativa e che dipende tutta da noi: la misura con la quale misuriamo.
Più amiamo oggi più saremo amati in eterno.
Che belle cose!
Più amiamo oggi più saremo amati in eterno.
Che belle cose!
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